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Corso per la coltivazione della Phalaenopsis
Aperto a tutti
Arte Floreale
Bornate, Serravalle Sesia (VC)
corso Bruno Buozzi 8
22 dicembre 2019
ore 16.00 – 18.30
IN OMAGGIO UNA SPLENDIDA PHALAENOPSIS AD OGNI PARTECIPANTE
Euro 35,00 PRENOTAZIONE NECESSARIA ENTRO IL 18 DICEMBRE al numero 3395080536
Tra le piante da fiore per arredo di interni, le orchidee sono il genere più venduto in assoluto e costituiscono il regalo più gradito da ricevere. Tra esse, la Phalaenopsis è l’orchidea più amata per i suoi grandi fiori appariscenti, l’abbondante fioritura e la notevole varietà cromatica nella quale si trova in commercio.
Il suo costo dipende sia dall’altezza del fusto sia dalla quantità di rami e senza dubbio nel periodo natalizio essa costituisce uno degli omaggi floreali più classici.
La Phalaenopsis è il genere di orchidea più diffusa e conosciuta al mondo.
Il suo nome deriva dal greco: phalaena che vuol dire “farfalla” e opsis che vuol dire “simile”, ossia simile a farfalle.
Deve il suo nome al botanico olandese Carl Ludwing Blume (1796-1862) che all’imbrunire da lontano scambiò per farfalle i grandi fiori bianchi della Phalaenopsis Amabilis che si muovevano alla brezza della sera.
In natura infatti le Phalaenopsis vivono sui rami più bassi degli alberi che crescono sulla riva dei grandi fiumi, protese verso il basso, e la brezza del fiume fa muovere i loro petali facendole sembrare farfalle che spiccano il volo.
Le Phalaenopsis sono piante EPIFITE (cioè crescono sopra e attorno ad alberi ospiti che fungono loro da sostegno, senza arrecarvi danno) e talvolta LITOFITE (cioè crescono su rocce).
Le radici sono rivestite da un sottile strato di cellule morte detto velamen che serve per assorbire l’umidità necessaria dall’aria: quando sono asciutte le radici sono di colore grigio-argento mentre quando sono umide o bagnate sono verdi.
Le orchidee in generale sono piante molto robuste: spesso però nelle nostre case non riescono a sopravvivere o a rifiorire perché, non conoscendo le loro esigenze colturali, tendiamo a coltivarle in maniera errata.