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Nell’arte della composizione floreale è importante, per ottenere un effetto di naturalezza, spontaneità e verosimiglianza, rispettare accuratamente il punto vegetativo oppure i punti di vegetazione: errori in questa applicazione possono rovinare il risultato estetico di tutto il lavoro. Orientare i fiori secondo l’una o l’altra di queste due diverse modalità differenzia le tecniche diverse con le quali si può realizzare una composizione floreale. Naturalmente queste due tecniche si possono combinare in una medesima composizione. Ma vediamo ora in cosa consiste la diversità fra di esse.
PUNTO VEGETATIVO
In natura Il punto vegetativo di una pianta è il punto di congiunzione fra la parte aerea (fusto) e la parte sotterranea (radice) del vegetale. Praticamente esso coincide con il seme dal quale si sviluppano le radici, sotto il livello del suolo, e il fusto, sopra il livello del suolo. Osservando attentamente, il prolungamento ottico verso il basso degli steli che compongono la parte aerea, sotto la superficie di terra confluisce nel punto da dove si dipartono le radici che affondano nel terreno. Le bulbose Nelle bulbose il punto vegetativo si trova all’interno del bulbo, quindi la sua posizione rispetto al livello di terra dipenderà dalla reale collocazione del bulbo. Alcune bulbose hanno il punto vegetativo posto sopra il livello del suolo poiché il bulbo non è interrato del tutto o appoggia semplicemente al suolo.
UN SOLO PUNTO VEGETATIVO
Composizione in contenitore In una composizione, il punto vegetativo è immaginario e dovrà essere determinato da noi. Esso si colloca dove idealmente convergono i prolungamenti dei gambi dei vegetali inseriti nella spugna posizionata nel contenitore.
Tale punto ideale di congiunzione potrà trovarsi all’interno del contenitore, se si tratta di un contenitore alto, o addirittura leggermente al di sopra del contenitore (nella spugna sporgente da esso) o sotto il contenitore(se la spugna è a raso del bordo), trattandosi di un contenitore basso (es. vassoio, piatto, ecc.).
In pratica è essenziale che tutti gli elementi che fanno parte della composizione diano l’impressione di convergere verso il punto vegetativo: esso è il luogo dove si applicano gli equilibri ed è fondamentale per stabilire la distribuzione dei pesi ottici in quanto costituisce il fulcro centrale su cui viene bilanciato ogni elemento.
PUNTO DI VEGETAZIONE
In natura Il punto di vegetazione corrisponde al punto in cui avviene la crescita del vegetale, che sarà diverso da pianta a pianta. Ad esempio in un campo di grano o di Girasoli ogni vegetale ha il suo punto di vegetazione e tutti crescono in verticale, paralleli l’uno all’altro. Così in un campo di Tulipani ogni fiore cresce dal suo bulbo vegetando in verticale parallelamente ai fiori vicini ad esso.
Composizione in contenitore Nelle composizioni in vegetazione il punto di vegetazione corrisponde al punto in cui inseriamo nella spugna ogni singolo elemento floreale piantandolo verticale in modo che sia parallelo agli altri. Questa tecnica, chiamata “parallelismo”, è usata in alternativa (ma non in esclusione!) dell’altra dove si impiega il punto vegetativo.