Rilasciate il filo e vedrete che in un punto almeno inizia ad aprirsi. Lavorate in quel punto aprendolo completamente fino ai 2 cm di estensione completa del filo, se si tratta di filo sottile, 5 se si tratta di filo vite etc….

Invito = pezzetto di filo completamente aperto.
Inserite in questo invito il vostro pollice e srotolate salendo verso l'alto. Srotolate così tutta la striscia. Vedrete che, con il tempo, diventerete sempre più abili e…dopo una decina di strisce sarete diventate espertissime srotolatici. Pollice in azione di srotolamento.
Metodo B. contro lo spigolo del tavolo

E' un sistema curioso che si usa soprattutto con il filo vite, diciamo che si può considerare una variante del metodo a secco che abbiamo appena visto, un piccolo aiuto in più che fa sempre piacere.

Si strofina il pezzo di filo da aprire in su ed in giù lungo il bordo di un tavolo. Poi le spire in cui è avvolto il filo, così allentate, risulteranno più morbide e perciò più facili da aprire.

Un pezzo di filo vite da srotolare che prima viene sfregato sullo spigolo del tavolo.
Metodo C. in umido
E' ancora una variante del metodo a secco ma decisamente più sofisticata. Il filo viene preparato allo rotolamento almeno 24 ore prima. Per questo metodo è necessaria un po' di organizzazione e di pianificazione del lavoro. E' infatti necessario pensare il giorno prima a quanti fili si vorrà srotolare, pretagliarli … insomma predisporre il lavoro. I fili pronti e tagliati verranno riposti in un sacchetto di plastica dove, prima di chiudere il più strettamente ed ermeticamente possibile il tutto, avremo spruzzato un paio di erogazioni con l'umidificatore ad acqua per piante.
Sacchetto con i fili già spruzzati come si evidenza dalla condensa ben visibile.
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